Milazzo/ La bellezza della poesia di Salvo Lo Presti

Salvo Lo Presti, Ex allievo del liceo scientifico A. Meucci, oggi attore di teatro e insegnante dell’arte teatrale, ha presentato a Milazzo presso il ritrovo Bicily  il suo DIARIO, opera di poesie scritte dall’autore nel corso degli anni e pubblicata nel 2015

Nato  a Messina il 1 novembre 1979., è stato  allievo brillante e sensibile del liceo scientifico A . Meucci di Milazzo con particolari attitudine per la recitazione.

Nel 2005 si è  laureato al D.A.M.S. di Bologna con una tesi su L’Inferno del Teatro del Lemming, gruppo teatrale veneto con il quale ha  lavorato dal 2000 al 2005, partecipando a diverse  tournée nazionali. Successivamente farà parte del cast di Zio Vanja con la regia di Cesar Brie e Isadora Angelini. Negli anni successivi  ha collaborato con la compagnia Maner Manush di Roma. Dal 2009 vive a Cupra Marittima. In questi ultimi anni ha lavorato con alcune realtà teatrali locali: Liberi Teatranti di Cupra Marittima, Espressioni Teatrali di Fermo, Vox Artis di Sant’Elpidio a Mare, sia come attore sia come regista insieme a Carla Civardi. Nel 2015 ha vinto il premio come Miglior attore non protagonista alla rassegna teatrale regionale Premio Anna Bonacci di Falconara Marittima (AN) e nel 2016 alla rassegna Ascolinscena 2015-2016 quello come Miglior attore protagonista. Nel 2016 prende parte al cast del film E.L.I.S.A. – Renuntia et communica regia di Patrick Mattarelli. Da pochi mesi lavora con la compagnia e.artES cum panis di San Benedetto del Tronto diretta da Mizar Tagliavini.

Parallelamente alla carriera di attore, ha portato avanti, nel corso degli anni, la sua passione per la poesia: Diario è la sua opera prima pubblicata nel 2015. L’anno successivo entra a far parte della redazione di UT – rivista d’arte e fatti culturali di San Benedetto del Tronto.

Si dedica all’insegnamento nelle scuole con laboratori di poesia e teatro.

La raccolta di versi DIARIO  abbraccia il periodo che va dal 1998( anno del suo diploma di maturità) sino al 2007.

I Versi sono delle intime e toccanti confessioni in cui Salvo lo Presti scava nel suo vissuto per filtrare le emozioni più profonde e si narra attraverso i suoi dolori, le sue esperienze con un linguaggio ora asciutto e disincantato, ora pulsante e vivo  come se tutto fosse “presente” e si perpetuasse nel “dopo”

Lo spazio e il tempo risultano indefiniti come in  Bergson , si confondono e si sovrappongono, come si sovrappongono l’Amore e il Dolore che lo rendono  nello stesso modo “uomo fragile e forte.”E’ sempre il vero che esplode dal profondo della sua anima ad essere tessuto o trama fitta inallentabile delle sue composizioni

Salvo Lo Presti che ha presentato il suo libro instaurando un dialogo con il pubblico affascinato dalla sua sincerità e umiltà , sostiene che la poesia sia lo strumento più bello e più libero del nostro io e che ,nella sua attività  di insegnante, ha cercato di educare gli allievi  al teatro e all’amore della bellezza e quindi della poesia che traduce la bellezza dell’anima.

Con la speranza di conoscere al più presto l’attore Salvo Lo Presti e di vederlo recitare nel teatro della nostra città e dell’hinterland auguriamo il successo che merita.

Rita Chillemi

 

 

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